La fine del Mercato Tutelato ha avuto inizio il primo gennaio 2024 per il gas naturale. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha delegato la gestione delle condizioni economiche e contrattuali al mercato libero, aprendo definitivamente il settore energetico alla mercè delle aziende. È segnato così l’inizio di un momento cruciale e delicato per il passaggio energetico di nove milioni di famiglie.
Il passaggi al mercato libero è ufficiale.
Il passaggio di gestione del settore energetico si è concretizzato: il primo gennaio ha segnato il trasferimento della gestione del gas naturale al Mercato Libero. Finora, il Mercato Tutelato, gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha sovrinteso al settore energetico. Tuttavia, questo cambiamento è giunto, dopo una serie di proroghe e rinvii, al fine di offrire una maggiore diversificazione e una scelta più ampia. Anche in accordo con le ultime manovre europee per la transizione energetica sostenibile.
Nonostante la sua funzione fosse quella di “tutelare” i Clienti dalle fluttuazioni di prezzo nel mercato del gas e dell’energia elettrica, un cambiamento era necessario. Soprattutto a ridosso dell’attuale crisi energetica, geopolitica e inflazionale. Ecco cosa sta avvenendo e come le famiglie possono intraprendere il cambiamento. Senza riversare su scelte affrettate, penali o mancare le agevolazioni che molte aziende del settore energetico stanno offrendo a vantaggio di chi decide di cambiare.
Scegliere o non scegliere: questo è il problema.
Accendere i fornelli, riscaldare la propria abitazione o fare una doccia calda sono azioni quotidiane che spesso compiamo senza particolare riflessione.
Tuttavia, i cambiamenti nel panorama energetico, pongono le famiglie di fronte a una scelta rilevante: la selezione del proprio fornitore all’interno del grande mare energetico.
In assenza di una specifica scelta, il Cliente Domestico non Vulnerabile, quella categoria di Cliente che non si trova in condizioni di fragilità economico-sanitarie e sociali, è passato automaticamente, per le forniture gas, al servizio di “Tutela Graduale”.
Servizio offerto dall’ARERA per accompagnare i Clienti al mercato libero dopo la rimozione della tutela di prezzo con l’ultima fetta di mercato che mantiene i termini economico-contrattuali ancora gestiti dall’Autorità.
Da un lato la tutela. Dall’altro lo scenario include una serie di rischi, come la possibile applicazione di “tasse” per chi passa al mercato libero entro un certo termine. I cosiddetti “oneri di recesso anticipato”, ad esempio, sono tutte quelle penali che le aziende possono applicare nei confronti delle famiglie che decidono di passare al mercato libero prima della scadenza contrattuale. Solitamente questa sezione è visibile e consultabile nella fattura alla voce “modalità e oneri per il recesso”.
Dettaglio su cui bisogna, perciò, porre attenzione se non si vuole incorrere nella perdita del vantaggio offerto dalla variabilità di prezzo del mercato libero.
E non è l’unica insidia.
Una transizione al mercato libero spigolosa.
La strategia di applicazione delle spese nei confronti di chi decide di cambiare è una manovra aggressiva in un mercato già competitivo e differenziato di suo. Complicando così il senso di confusione che affligge i Clienti che devono optare per un nuovo fornitore. Inoltre, bisogna far attenzione alle papabili offerte a prezzo fisso che alcune aziende del settore energetico vendono. Se da un lato sottoscrivere un’offerta a prezzo stabile rende prevedibile il costo delle utenze, bisogna fare i conti con la mancata possibilità poi di scegliere aziende di fornitura che propongono offerte più convenienti per le proprie esigenze.
E se l’applicazione di una penale, assieme alla mancata possibilità di scegliere un nuovo fornitore, non bastassero ad aumentare il senso di smarrimento, ecco che il precedente azzeramento degli oneri generali sul gas naturale, e la riduzione dell’Iva al 5%, torna alle normali aliquote del 22% a partire dal 1° gennaio 2024.
In conclusione, in uno scenario confusionario e caotico, come quello del mercato energetico, è importante affidarsi ad aziende trasparenti. Che permettano al proprio Cliente di diventare parte attiva del mercato energetico offrendo un ventaglio di opportunità come l’azzeramento dei costi in bolletta, la scelta di energia rinnovabile e perché no, che offra opportunità di carriera a beneficio di tutti.
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Con #azzeriamola Union Energia permette, inoltre, a tutti gli Utenti di diventare protagonisti di risparmio, andando ad ammortizzare parte dei costi fissi presenti in utenza.
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